Il mondo del lavoro, così come il resto della vita, è fatto prima di tutto di comunicazione. Uomini e donne sono diversi per sensibilità e modo di comunicare, conoscere alcune frasi da non dire ad una collega donna può aiutare la comunicazione. Per vedere le cose da un punto di vista speculare potresti essere interessato a leggere l’articolo “Frasi da non dire ad un collega uomo“.
Sapersi rivolgere in modo adeguato al prossimo è sempre una cosa fondamentale, non solo per fare buona impressione, ma soprattutto per trasformare un rapporto (che può essere privato, affettivo o lavorativo) in qualcosa di produttivo. Sul posto di lavoro questo è di estrema importanza perché dai contatti giornalieri si può ricavare molto. Soprattutto in ambito aziendale i rapporti tra dipendenti e superiori e quelli tra colleghi hanno il compito di far circolare idee e suggerimenti, di mettere in luce pregi e difetti di un progetto e di migliorare l’intero organismo lavorativo.
Rafforzare i rapporti tra gli individui non ha solamente lo scopo di giovare all’azienda in termini di produttività, ma anche di stabilire un clima sereno e sano all’interno di uffici o generici spazi lavorativi. Questo deve avvenire soprattutto tra colleghi, costretti a vivere a contatto l’uno con l’altro per più ore al giorno e dunque a instaurare rapporti che si spera siano il più possibile cordiali. La comunicazione è un aspetto da curare nel dettaglio, proprio per rendere positiva l’esperienza lavorativa. Il modo in cui ci si approccia al prossimo deve essere adeguata in base alla persona alla quale ci si rivolge. La correttezza è un criterio assoluto, sia nei confronti dei colleghi uomini che nei confronti delle donne, ma nel rivolgersi a queste ultime è d’obbligo evitare qualunque tipo di discriminazione di genere e di frase indelicata. Il rispetto deve avvenire obbligatoriamente sia a livello personale che a livello professionale. Il motivo per cui è importante rivolgersi in modo particolare a una collega donna non è perché rappresenta una categoria di lavoratore a parte o diversa, ma perché può capitare che ci siamo modi di comunicare sbagliati, che vanno proprio a ledere la dignità personale e femminile di queste colleghe. Le frasi con cui ci si rivolge a loro devono insomma essere prive di pregiudizi, di concetti di cattivo gusto e di critiche poco costruttive che non riguardano il lavoro. Ci sono delle frasi particolarmente offensive che gli uomini possono rivolgere alle colleghe donne sul posto di lavoro.
Una collega è prima di tutto una lavoratrice
Quello che non bisogna mai dimenticare quando ci si rivolge a una collega donna (ma in generale a qualunque individuo con cui si instaura un rapporto sul luogo di lavoro) è che essa è prima di tutto una lavoratrice. È importante instaurare una relazione informale in ufficio o in azienda, ma la vita privata dovrebbe comunque rimanere al di fuori dell’ambiente lavorativo. Quando si comunica con una collega è fondamentale rispettare il suo modo di lavorare, il suo ruolo all’interno dell’organismo di cui fa parte e non sminuire mai ciò che fa. Soprattutto è di fondamentale importanza non dimostrare sfiducia e non dare giudizi sul suo modo di operare attribuendo eventuali errori al fatto che è donna. Questo può avvenire anche tra colleghi e non è solo un errore, ma anche un fenomeno che si definisce discriminazione di genere. Un lavoratore è valido al di là del proprio genere e non deve essere mai sminuito.
La vita privata rimane privata, evitare frasi che toccano la sfera personale
Proprio perché bisogna sempre approcciarsi alle colleghe donne come lavoratrici, è anche molto importante lasciare la vita privata fuori dalle questioni lavorative. Non possono essere fatti commenti negativi su tutto ciò che concerne la vita privata della collega in questione. Tra le frasi che è meglio rivolgere ci sono quelle che evitano di muovere critiche poco costruttive e preferiscono piuttosto far notare alcune mancanze in modo sempre rispettoso, a patto che queste abbiano effettivamente un impatto sull’ambiente, sui rapporti e sul lavoro in senso stretto. Se con la collega esistono rapporti personali al di fuori del lavoro, è poco costruttivo fare in modo che questi influenzino gli approcci lavorativi.
Evitare i pettegolezzi e le critiche a terzi
Tra le frasi da evitare quando ci si rivolge alle colleghe di lavoro ci sono anche tutte quelle che possono contenere pettegolezzi, critiche e voci che vanno a ledere terzi. È vero che a volte l’ambiente lavorativo è più sereno e felice quando si dà vita a confidenze e forme di complicità, ma instaurare i rapporti con i colleghi su critiche fatte ad altre persone è sempre un approccio sbagliato. È bene evitare dunque di rivolgersi a una collega con frasi che alimentano i pettegolezzi e che esulano troppo dagli argomenti lavorativi. Qualche istante di confidenza e di evasione mentale rientra nella norma, ma non deve invogliare a esprimere giudizi, peggiorare il rapporto tra altri colleghi o ritardare il lavoro.
Sempre mantenendo un’atmosfera piuttosto informale, conversazioni poco seriose e un approccio sereno, è preferibile cercare di mantenere le frasi prive di giudizi e ricche di argomentazioni stimolanti che possano rendere meno teso e più produttivo tutto l’ambiente lavorativo,
Un punto importante e ancora tristemente attuale: le molestie sul luogo di lavoro
Infine un punto estremamente importante riguarda le molestie sul luogo di lavoro. Si tratta di una situazione che purtroppo è ancora molto attuale e che riguarda principalmente le lavoratrici donne e che può avvenire sia a livello fisico che verbale. Proprio perché le molestie sono solitamente rivolte a questa categoria risulta importante dedicare un punto a tale argomento, per far capire che le frasi che si rivolgono alle colleghe donne possono avere un impatto molto pesante su di loro, portandole addirittura a vivere come un trauma la presenza in ufficio o presso l’azienda. Non sempre queste cose risultano ovvie o scontate e non è detto che vengano denunciate a chi di dovere, ecco dunque cosa bisogna evitare durante una conversazione con una collega, per non dare luogo a molestie.
Sul posto di lavoro è auspicabile limitare gli approcci all’ambito prettamente lavorativo, ma statisticamente è quasi impossibile che le conversazioni vertano solo su progetti e compiti aziendali. Nonostante si possano mantenere rapporti informali e amichevoli è vietatissimo fare commenti di cattivo gusto, osceni, sessisti o misogini riguardo alle colleghe, fare battute che riguardino la sfera privata e sessuale, fare avance od oltrepassare in qualunque modo i limiti imposti dalla collega stessa. Sarà lei a stabilire quali tipi di confidenza possano essere considerati leciti e sono rigorosamente vietate frasi o allusioni che vadano a ledere questa sua libertà personale. Il rispetto è assolutamente il criterio più importante con cui ci si può approcciare alle persone e sul quale possono essere costruite delle conversazioni.