Affidare un appalto a una cooperativa che si occupa di servizi logistici – come movimentazione merci, facchinaggio o gestione del magazzino – è una prassi diffusa tra le aziende italiane. Tuttavia, per evitare rischi legali e ottenere un servizio efficiente, è fondamentale seguire una procedura strutturata e conforme alle normative vigenti. Scopri i nostri corsi dedicati alla Logistica.
1. Definire chiaramente l’attività da esternalizzare
Il primo passo è individuare con precisione quali servizi affidare: carico e scarico, picking, logistica di magazzino, servizi integrati. Occorre specificare anche gli orari, i volumi stimati, le modalità di intervento e i requisiti professionali richiesti.
2. Verificare la regolarità della cooperativa
Prima di firmare qualsiasi accordo, è fondamentale verificare che la cooperativa:
- Sia iscritta all’Albo delle cooperative (visura camerale)
- Applichi un CCNL coerente con le attività svolte (es. logistica, multiservizi)
- Abbia un DURC regolare e aggiornato
- Dimostri autonomia organizzativa (propri mezzi, attrezzature, responsabili)
3. Redigere un contratto di appalto conforme
Il contratto deve essere dettagliato e completo. Deve includere:
- L’oggetto dell’appalto e i livelli di servizio attesi (KPI, SLA)
- La durata e le condizioni economiche
- Le clausole sulla sicurezza, sulla responsabilità solidale e sulle penali
- La dichiarazione dell’autonomia decisionale della cooperativa
4. Evitare l’interposizione illecita di manodopera
Il rischio maggiore in un appalto con cooperativa è che si configuri una gestione “di fatto” del personale da parte dell’azienda committente. Per questo, non devono esserci ordini diretti ai lavoratori esterni, né inserimento nei turni o nelle gerarchie interne.
5. Controllare i documenti obbligatori
Prima e durante l’appalto, è opportuno richiedere:
- DURC aggiornato
- Copia della polizza assicurativa RC e infortuni
- Copia del CCNL applicato
- Certificato di idoneità tecnico-professionale (D.Lgs 81/08)
6. Monitorare il servizio e i risultati
Durante l’esecuzione del contratto è utile istituire un sistema di controllo tramite report mensili, KPI operativi e incontri periodici con un responsabile della cooperativa. Questo garantisce trasparenza e permette eventuali azioni correttive tempestive.
FAQ: domande frequenti sull’assegnazione di appalti a cooperative logistiche
- È legale affidare un appalto logistico a una cooperativa?
Sì, a condizione che la cooperativa sia autonoma, regolare e il contratto non mascheri un rapporto di lavoro subordinato. - Posso assegnare l’appalto senza gara?
Sì, se sei un soggetto privato. Gli enti pubblici invece devono seguire il Codice degli Appalti (D.Lgs 36/2023). - Chi risponde se la cooperativa non paga i contributi?
Il committente può essere chiamato in responsabilità solidale per stipendi, contributi e premi INAIL non versati. - Posso dare istruzioni direttamente agli operatori?
No. I lavoratori devono dipendere dal capo squadra della cooperativa. L’interposizione è vietata e sanzionabile. - Come scelgo una cooperativa affidabile?
Verifica la storia aziendale, il bilancio, il CCNL applicato, le referenze e visita la sede o il magazzino se possibile.
Conclusione
Assegnare un appalto a una cooperativa logistica è un’ottima soluzione per esternalizzare attività operative e ottimizzare i costi. Tuttavia, è fondamentale che il rapporto sia ben regolato, documentato e monitorato per tutelare sia il committente che i lavoratori coinvolti. Una gestione professionale dell’appalto evita rischi legali e garantisce risultati concreti e duraturi.


