Scrivere è facile, farsi leggere è difficile
Leggimi e fallo fino in fondo.
Qui troverai dei consigli che ti aiuteranno a rendere la tua scrittura più interessante.
Premessa
Premessa doverosa: la lingua italiana merita rispetto, in ogni suo utilizzo. In primis sul lavoro.
Quando comunichiamo abbiamo un duplice obiettivo: creare una relazione verso qualcuno e indurre questo qualcuno a fare qualcosa, che sia anche solo rispondere al nostro messaggio.
In particolar modo quando scriviamo, senza il lato fisico del contatto, abbiamo una priorità: che ci leggano! Sì, perché quando scriviamo per instaurare la relazione e per indurre qualcuno a fare qualcosa prima di tutto ci deve leggere.
Tutti scrittori e tutti lettori
Il primo assioma è che per effetto della digitalizzazione noi oggi scriviamo di più di 10-15 anni fa.
Mail, report, executive summary, presentazioni, brochure, siti, blog, messaggi, di tutto e di più.
Siamo sempre lì a scrivere. E quindi a leggere.
Come tuttavia ha ben detto Jakob Nielsen, guru della scrittura sul web, è vero che oggi scriviamo e leggiamo molto più che in passato, ma siamo davvero certi che si tratti di lettura e non di mera scrematura rapida, fatta con gli occhi, alla ricerca dei passaggi più importanti e di quanto possa interessarci?
Faccio un esempio: mettendo dei grassetti in questo articolo i tuoi occhi sono già andati dritti lì.
Siamo tutti “skim reader”: lettori veloci alla ricerca del “Quindi, queste righe dovrebbero interessarmi perché?”.
Volenti o nolenti oggi la maggior parte di quanto scriviamo non è letta, una parte minima è letta velocemente e una parte residuale viene letta veramente con attenzione.
Effetto: costi dilaganti che come ci mostra questa video infografica sono un peso enorme, insostenibile per ogni azienda, perché ne intaccano produttività e competitività.
Tre riflessioni.
Essere brevi non è un valore in sé: ma lo diventa se essere prolissi è un ostacolo alla leggibilità di quanto scriviamo.
Scrivere in modo corretto non è un valore in sé, forse, come oggi molti tendono a dire: la grammatica può subire deroghe, ma che succede se ci presentiamo a qualcuno che non ci conosce facendo numerosi strafalcioni? Che opinione si farà di noi e della nostra azienda? Quanto impatterà sulla nostra autorevolezza?
Immaginate da una parte uno stinco di vitello fumante con un intingolo e patate che lo circondano fumanti e un piatto di pesce spezzettato e sproporzionato. Al di là del gusto personale, a pranzo con 30 minuti di tempo e sapendo che dovrete tornare a lavorare che cosa mangereste?
Spesso spediamo degli stinchi e ci stupiamo che per quanto buoni poi non vengano mangiati.
Rendere “digeribile” agli altri ciò che scriviamo è una esigenza non più procrastinabile. Proposte respinte, equivoci, perdite di tempo hanno la loro causa in una scrittura poco fruibile.
Se volete mettervi alla prova fate questo test >>>.