Le soft skills per la digitalizzazione
Le soft skills sono quelle capacità cognitive, emotive e relazionali che permettono ai soggetti di poter affrontare adeguatamente i cambiamenti sempre più repentini apportati dall'innovazione tecnologica, in tutti i settori della nostra vita.
Sono caratteristiche strettamente connesse con la natura dell'individuo, non sono acquisibili con l'esperienza. Per questo sono completamente differenti e allo stesso tempo complementari con quelle che vengono definite le hard skills, ossia le capacità tecniche che ineriscono alle abilità professionali.
Le soft skills, in un periodo di trasformazione digitale, sono considerate una risorsa preziosa e i soggetti che ne sono provvisti vengono assorbiti rapidamente dal mercato del lavoro.
Le soft skills e trasformazione digitale
La trasformazione digitale delle imprese ha segnato uno spartiacque in tutti i settori, sia quelli del tempo libero sia in quelli aziendali. Con trasformazione digitale si intende infatti l'adeguamento delle realtà lavorative all'informatizzazione, per esempio con l'obiettivo di eliminare definitivamente i documenti cartacei oppure sistemi di comunicazione obsoleti.
Si tratta di un passaggio epocale che può avvenire soltanto in ragione di un cambiamento culturale oltre che tecnologico.
Possedere delle soft skills è diventato determinante non soltanto per entrare nel mondo del lavoro. Senza tali attitudini alcune attività sono del tutto precluse. Il digital divide è sempre di più il tavolo su cui si gioca l'ingresso nel settore lavorativo. Un curriculum privo degli elementi che lasciano intuire la presenza di un candidato dotato di soft skills difficilmente riuscirà ad attirare l'attenzione dell'azienda.
La presenza delle soft skills in un mondo ormai sempre più digitalizzato è richiesta a tutti i livelli, diventando obbligatoria anche per le figure dirigenziali. Chi abbia un ruolo all'interno dei consigli di amministrazione, per esempio, deve possedere delle attitudini come quelle di leadership, saper gestire le risorse nel modo migliore possibile, per esempio utilizzando adeguatamente le skills di ciascuno.
Un manager, nell'epoca della trasformazione digitale, deve anche avere la capacità di vedere strategicamente, in modo da poter andare incontro al cambiamento senza lasciarsi sorprendere.
L'attitudine all'utilizzo delle nuove tecnologie è diventata determinante per il raggiungimento degli obiettivi, o anche solo per scoprire nuove possibilità, varcare frontiere e immaginare scenari prima impensabili.
Quali sono le soft skills per la digitalizzazione
Ma quali sono le soft skills che ogni risorsa deve avere nell'era della digitalizzazione?
Elasticità mentale. Sicuramente una certa dose di elasticità mentale è straordinariamente importante. Il cambiamento richiede un adeguamento costante e continuo alla tecnologia che si innova. L'attitudine non può che prevedere una predisposizione ad imparare ogni giorno.
Così come i digital devices si aggiornano attraverso le applicazioni per funzionare correttamente, allo stesso modo le competenze di un manager o di un impiegato devono adeguarsi ai cambiamenti.
È impensabile iniziare un percorso lavorativo senza un approccio dinamico, proattivo; ossia è fondamentale essere predisposti ad un continuo aggiornamento. Questo ha molto a che vedere anche con la curiosità personale dell'individuo.
Il problem solving.
È sicuramente una delle soft skills più importanti, ed è richiesta ad ogni livello e in moltissimi settori.
Si tratta della capacità di affrontare e risolvere, rapidamente ed efficacemente, problemi di ogni tipo, senza lasciarsi sopraffare dallo stress che improvvise criticità solitamente comportano.
È una soft skill strettamente connessa con la flessibilità, specialmente quando si parla di digitalizzazione; la capacità di risolvere un problema permette alla risorsa di superare difficoltà legate a nuove conoscenze tecniche da acquisire.
La flessibilità.
È le capacità di adattamento a qualsiasi contesto lavorativo, e dunque l'attitudine a non lasciarsi sopraffare dallo stress, causato per esempio di cambiamenti improvvisi nelle mansioni o da situazioni inaspettate che devono essere gestite lucidamente.
Le risorse flessibili diventano indispensabili per un'azienda, in quanto sono le uniche in grado di colmare un gap tecnologico quando gli strumenti lavorativi subiscono un aggiornamento, come avviene nel caso della trasformazione digitale. Senza questo genere di risorse le attività delle imprese si paralizzerebbero.
La capacità di lavorare in gruppo.
Sempre più spesso le risorse devono relazionarsi con clienti, oppure stabilire un dialogo con altre aziende attraverso strumenti digitali sempre più evoluti.
La capacità di empatizzare, di instaurare relazioni costruttive e dinamiche è apprezzata, soprattutto nel momento in cui le imprese cooperano in tempo reale e le risposte devono essere rapide e ottimali. La coordinazione con le altre risorse inoltre è fondamentale per evitare una dispersione di energie e di tempo, ottimizzando le capacità di ciascuno in vista dell'obiettivo da raggiungere.
Il knowledge networking.
È la capacità di combinare le conoscenze e le abilità individuali nel raggiungimento degli obiettivi personali e aziendali. È l'abilità nell'accedere alle informazioni estraendole dal materiale magmatico del web, creando un valore per l'azienda. Quindi significa navigare con intelligenza e metodo, filtrando l'enorme mole di informazioni riconoscendo quello che ha valore da tutto quello che crea solo volume.
La creatività.
L'industria digitale è ancora relativamente giovane, moltissime sono le risorse umane che si stanno adeguando a questa rivoluzione tecnologica. Per questo una delle skills più importanti è la creatività, ossia la capacità di elaborare idee originali, fresche, nuove in un settore in continua evoluzione.