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Talent Acquisition: definizione e differenze con Recruiting

Talent Acquisition: definizione e differenze con Recruiting

Con tanti nuovi nomi che entrano a far parte del dizionario delle risorse umane a volte si può rimanere confusi. Molti termini si assomigliano e così può diventare difficile capire dove risiedono le differenze e cosa distingue veramente un termine dall’altro. Ciò capita spesso quando ci si riferisce al “talent acquisition”.

Per alcuni è semplicemente un sinonimo di recruitment e i due termini vengono utilizzati in maniera intercambiabile. In questo articolo vedremo perché non è così e perché è importante approfondire cos’è il talent acquisition.

Il settore delle risorse umane è in continua evoluzione. Il mondo del lavoro cambia e lo fa rapidamente. Crescono le necessità di adattamento alle nuove generazioni, alle nuove tecnologie e tutto ciò che può contribuire a migliorare i dipartimenti delle risorse umane.

Sono innumerevoli le sfide che le aziende di oggi devono affrontare per poter rimanere competitive. Tra queste troviamo anche la capacità di attrarre e selezionare i migliori talenti. Molto spesso, come accade anche in altri settori, l’evoluzione deriva dalla contaminazione con altri settori, industrie, pratiche di paesi differenti.

Cos’è il talent acquisition

La pratica del talent acquisition nasce dalla necessità aziendale di riempire un posto vuoto in azienda. Quando un dipendente se ne va lascia un vuoto di conoscenza ed esperienze che deve essere colmato. Allo stesso modo quando si creano nuove opportunità di lavoro in azienda bisogna trovare qualcuno di adatto per ricoprire i nuovi ruoli. È allora che entra in gioco la pratica del talent acquisition che è formata da diversi step, raggruppabili nei seguenti fondamentali:

Individuare e valutare il talento

In primo luogo è necessario individuare e valutare il talento; in queste fasi è importante tenere in considerazione non solo le competenze professionali, ma anche l’attitudine e le caratteristiche umane del candidato. Questo perché non sempre una persona molto preparata rappresenta la soluzione migliore per l’azienda.

Anche le cosiddette soft skills diventano fondamentali nel riconoscimento e la selezione del talento. La capacità di adattarsi alla cultura aziendale, il pensiero creativo, il time management, saper lavorare in gruppo, una buona etica lavorativa sono solo alcune tra le caratteristiche più ricercate da chi si occupa di talent acquisition.

Acquisizione del talento

Una volta trovato il candidato giusto bisogna assicurarsi di garantire a quest’ultimo la migliore esperienza possibile. Si tratta di un processo che parte ancora prima del contatto tra azienda e candidato e che accompagna il potenziale dipendente per tutto il suo percorso, fino all’assunzione e l’inserimento in azienda.

Certo, questa descrizione potrebbe sembrare molto simile se non identica al lavoro che viene svolto da un recruiter. E questo perché di fatto gli obiettivi sono gli stessi, ovvero assumere personale per riempire posti rimasti vuoti in azienda.

Allora sorge spontaneo chiedersi, cosa distingue effettivamente il talent acquisition dal recruiting?

Talent acquisition vs recruitment

Non si può negare che ci siano delle somiglianze e sovrapposizioni tra le due pratiche. Le differenze però sono altrettanto valide ed è bene che siano conosciute per poter esercitare e valorizzare al meglio entrambe.

Per questo prima di addentrarci meglio nel funzionamento del talent acquisition è importante definire cosa lo distingue dal recruiting.

La principale differenza tra queste due pratiche di assunzione del personale può essere identificata nella strategia messa a punto per raggiungere l’obiettivo. Oggi le figure professionali di talent acquisition e recruiter si affiancano l’un l’altra. Ciò significa che non si escludono mutualmente, né tantomeno che siano un “doppione”.

Chi si occupa di recruitment risponde all’esigenza di assumere personale il prima possibile. Un posto vacante può costare molto a un’azienda e ha delle ripercussioni importanti anche sul resto del team. Se l’azienda non dispone di personale sufficiente per coprire la quantità di lavoro richiesta ai dipendenti, questi ultimi saranno sovraccarichi di compiti.

Per questo a chi si occupa di recruitment è richiesto principalmente di fornire all’azienda la quantità di personale adeguato il prima possibile. A chi si occupa di talent acquisition invece è richiesto di mettere a punto una strategia che miri a soddisfare le esigenze che guardano al successo nel lungo termine.

In questo senso, chi svolge pratiche di talent acquisition deve essere in grado di riconoscere il potenziale nella persona che può avere impatti importanti sui risultati raggiungibili dall’azienda.

Come si selezionano i migliori talenti

Trovare i talenti che meglio si adattano alle posizioni aperte in azienda può diventare un processo lungo. Grazie agli sviluppi tecnologici e la rivoluzione digitale sono sempre di più gli strumenti HR che circolano sul mercato.

Per essere competitivi nel campo delle risorse umane, le aziende devono assicurarsi di possedere le giuste risorse. Quando parliamo di risorse ci riferiamo anche a software e tools al servizio dei responsabili HR. Molti strumenti forniscono funzionalità singole per ottimizzare compiti specifici. Altri invece come Factorial, il software HR all-in-one comprendono molteplici funzionalità tra cui anche una pensata proprio per condurre una ricerca e selezione del personale avanzata e il più efficiente possibile.

Grazie a queste nuove tecnologie i reparti delle risorse umane possono guadagnare tempo che veniva speso in compiti ripetitivi in maniera molto più efficiente concentrandosi su attività che portano valore reale alle imprese, come quella del talent acquisition e dell’employer branding per esempio.

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Talent Acquisition ed Employer Branding

Come abbiamo accennato in precedenza la crescita molto spesso viene dalla collaborazione. L’evoluzione delle risorse umane ha molto a che vedere con la contaminazione tra le diverse attività svolte all’interno dell’azienda. Il talent acquisition, in diverse imprese, va di pari passo con l’employer branding. Questo perché una corretta comunicazione dei valori di un’azienda può avere un notevole effetto positivo sulla capacità di quest’ultima di attirare i migliori talenti.

Un’azienda che sa proporsi come un buon datore di lavoro ha di certo più probabilità di attrarre persone entusiaste di entrare a far parte dell’impresa. Una solida reputazione aziendale da questo punto di vista permette di ottenere un vantaggio competitivo sui concorrenti.

Talent Acquisition ed Employee Retention

I talenti non devono solo essere “acquisiti” dall’azienda. Per questo il lavoro di chi si occupa di talent acquisition non termina quando il candidato viene inserito in azienda, ma va oltre. L’obiettivo è che i talenti selezionati per far parte dei team abbiamo il desiderio di restarci e aiutare l’impresa a raggiungere i suoi obiettivi.

In questo modo potremo dire che il Talent Acquisition ha davvero avuto successo. Se il talento non si sente apprezzato o percepisce di non trovarsi in un ambiente adatto a sviluppare le proprie competenze, ciò può portarlo a cercare lavoro altrove, anche nel breve periodo, alimentando un grave problema di molte aziende, ovvero quello del turnover elevato.

Se abbiamo visto del potenziale nella persona scelta per ricoprire il ruolo vacante in azienda è bene garantire la migliore employee experience possibile, dall’inizio alla fine. Ciò significa mettere al centro le persone e far sì che possano svilupparsi e dare il meglio di sé all’azienda.

Per fare ciò una particolare cura e attenzione deve essere riposta anche al processo di onboarding. Fornire ai nuovi assunti gli strumenti e i training per svolgere al meglio il proprio lavoro è tanto importante quanto farli sentire, fin da subito, parte integrante e fondamentale del team.

Per questo in fase di assunzione è fondamentale tenere conto anche delle qualità umane che il candidato può apportare al team. Il benessere e l’equilibrio del team sono fondamentali per costruire una squadra di successo nel lungo termine. Per questo una pratica come quella del talent acquisition può richiedere tempi lunghi per trovare il giusto candidato.

I tempi di ricerca e selezione dei migliori talenti non devono scoraggiare le aziende, ma anzi spronarle ad affinare sempre di più le proprie tecniche di talent acquisition.

https://factorial.it/

Lunedì, 21 Settembre 2020. Postato in Risorse umane, Soft Skill

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