Come parlare in pubblico: tecniche di storytelling
Imparare a parlare in pubblico: come fare
Una buona comunicazione è un elemento fondamentale per chi si trova, in ambito lavorativo e non, a dover stare a contatto con gli altri. Riuscire a parlare in maniera spontanea, fluente e coinvolgente davanti ad un pubblico non è un compito affatto facile in modo particolare per chi caratterialmente tende sempre a stare in disparte.
Questo problema però non riguarda soltanto i timidi ma la maggior parte delle persone che si trovano a doversi confrontare con un pubblico che le ascolta. Il compito si complica maggiormente poi se lo scopo è quello di invogliare il pubblico creando un discorso interessante e che riesca ad attirare l'attenzione di tutti. In questa particolare circostanza lo storytelling assume un ruolo di primo piano poiché la narrazione è essenziale per fare in modo che gli assunti vengano compresi in modo più rapido e semplice. Naturalmente lo storytelling non si può utilizzare in maniera casuale ma esistono delle tecniche ben precise che devono essere seguite scrupolosamente affinché il proprio discorso in pubblico possa risultare efficace.
Tecniche di storytelling: da dove partire
La prima regola da seguire per chi vuole fare un discorso coinvolgente che possa attrarre la platea sin da subito consiste nel cominciare usando un incipit d'impatto: ciò significa che la prima parte della narrazione deve concentrarsi sul dettaglio di maggiore importanza. In questo modo il pubblico sarà attratto immediatamente dal discorso senza distrarsi. Questo metodo rappresenta anche la chiave principale per veicolare il messaggio che si vuole comunicare a chi ascolta.
È bene ricordare inoltre che lo storytelling deve cominciare sin dalle prime battute in modo particolare se il discorso che si intende sostenere è piuttosto breve. La narrazione deve essere fluida, precisa e deve rievocare delle immagini e delle situazioni concrete. Allo stesso modo è opportuno cercare di tralasciare le parti della storia che potrebbero annoiare e che non apportano alcuna informazione interessante alla narrazione e ai fini del discorso. Dilungarsi in descrizioni troppo lunghe e pesanti non è mai una buona idea poiché si rischia di far distrarre la platea.
Riuscire a parlare in pubblico: le migliori tecniche di storytelling
Generalmente la narrazione non deve essere fine a se stessa ma costituire il punto di partenza per fare in modo che la platea possa avere delle soluzioni, degli spunti e delle domande su ciò che rappresenta la parte centrale del discorso dell'interlocutore. Anche fare direttamente delle domande al pubblico durante o a fine discorso può essere una tecnica piuttosto fruttuosa sia per smuovere le coscienze sia per mantenere alta la soglia di attenzione degli ascoltatori.
Chi sa parlare bene in pubblico sarà sicuramente a conoscenza dell'importa del ritmo con cui si racconta una storia o si pronuncia un discorso. Un ritmo eccessivamente lento e ridondante porterà il pubblico ad annoiarsi e abbandonare l'ascolto, allo stesso modo con una narrazione troppo veloce gli ascoltatori potrebbero perdere le fila del discorso. Ciò che bisogna fare è dunque cercare di mantenere un ritmo costante che sia a metà strada tra il lento e il veloce. Chi se la sente può variare in alcuni punti velocizzando la narrazione oppure rallentandola, prestando però attenzione a non eccedere.
Anche il linguaggio è fondamentale nello storytelling perché crea empatia e contatto tra l'oratore e chi ascolta. Per tale ragione è necessario utilizzare un linguaggio non troppo forbito, ampolloso e costruito ma preferire invece una comunicazione semplice, naturale. In questo modo il pubblico sarà maggiormente portato ad ascoltare la storia poiché riconoscerà in chi parla una persona vicina a sè.