Le start up innovative, le pmi innovative e le agevolazioni che le supportano
LE STARTUP INNOVATIVE
Con il termine STARTUP ci si riferisce ad una nuova impresa nelle forme di un’organizzazione temporanea o una società di capitali. Inizialmente il termine era utilizzato solo per startup operanti nel settore Internet o tecnologie dell’informazione.
Nel 2012 con l’entrata in vigore del “Decreto Crescita 2.0”, è stata dedicata una sezione ad una nuova tipologia di imprese: la STARTUP INNOVATIVA.
L'art. 25 del decreto definisce la start-up innovativa come una società di capitali, costituita anche in forma cooperativa, di diritto italiano oppure Societas Europea, le cui azioni o quote non sono quotate su un mercato regolamentato o su un sistema multilaterale di negoziazione. Vi rientrano, pertanto, sia le srl, sia le spa, le sapa, sia le società cooperative.
Per essere una Startup Innovativa l’oggetto sociale esclusivo o prevalente deve essere:
Lo sviluppo, la produzione e la commercializzazione di prodotti o servizi innovativi ad alto valore tecnologico.
Le imprese devono essere inoltre iscritte nell’apposita sezione speciale del Registro delle Imprese.
I REQUISITI
Per essere iscritta nella sezione speciale delle Startup Innovative l’azienda deve:
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Essere costituita da non più di 60 mesi
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Avere la sede principale dei suoi affari e interessi in Italia
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A partire dal secondo anno di attività della startup innovativa, il totale del valore della produzione annua, dell’ultimo bilancio approvato, non deve essere superiore a 5 milioni di euro
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Non distribuisce e non ha distribuito utili
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L’oggetto sociale esclusivo o prevalente: sviluppo, produzione e commercializzazione di prodotti o servizi innovativi ad alto valore tecnologico
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L’azienda non deve essere stata costituita da una fusione, scissione societaria o a seguito di cessione di azienda o ramo d’azienda
Deve inoltre possedere almeno uno dei seguenti requisiti:
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Le spese di Ricerca e Sviluppo devono essere uguali o superiori al 15% del maggiore valore fra costo e valore totale della produzione della startup innovativa.
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Deve impiegare personale altamente qualificato per almeno un terzo della propria forza lavoro ovvero in percentuale uguale o superiore a due terzi della forza lavoro complessiva di personale in possesso di laurea magistrale.
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Deve essere titolare o depositaria o licenziataria di almeno una privativa industriale relativa a una invenzione industriale, biotecnologica, a una topografia di prodotto a semiconduttori o a una nuova varietà vegetale ovvero sia titolare dei diritti relativi ad un programma per elaboratore originario registrato presso il Registro pubblico speciale per i programmi per elaboratore, purché tali privative siano direttamente afferenti all'oggetto sociale e all'attività di impresa.
LE PMI INNOVATIVE
La legge 24 marzo 2015 n. 33 ha invece introdotto una nuova tipologia di Piccola e Media impresa, e cioè la PMI INNOVATIVA.
Definita come una società di capitali, costituita anche in forma cooperativa, residente in Italia o in altro Paese membro dell’UE purché abbia una sede produttiva o una filiale in Italia.
I REQUISITI
La PMI INNOVATIVA possiede molte delle caratteristiche, anche a livello agevolativo, delle STARTUP INNOVATIVE, ma si differenzia in alcuni requisiti.
Deve infatti possedere i seguenti requisiti:
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Sede principale dei suoi affari e interessi in Italia
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Le azioni non sono quotate su un mercato regolamentato
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L’impresa ha già depositato un bilancio certificato al Registro delle Imprese
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Il fatturato annuo non supera i 50 milioni di euro oppure il totale di bilancio annuo non supera i 43 milioni di euro
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L’impresa occupa meno di 250 persone
Deve possedere almeno uno dei seguenti requisiti:
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Le spese in Ricerca e Sviluppo sono uguali o superiori al 3% della maggiore entità fra costo e valore totale della produzione della PMI innovativa.
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Deve impiegare personale altamente qualificato per almeno un quinto della propria forza lavoro ovvero in percentuale uguale o superiore a un terzo della forza lavoro complessiva di personale in possesso di laurea magistrale.
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Deve essere titolare o depositaria o licenziataria di almeno una privativa industriale relativa a una invenzione industriale, biotecnologica, a una topografia di prodotto a semiconduttori o a una nuova varietà vegetale ovvero sia titolare dei diritti relativi ad un programma per elaboratore originario registrato presso il Registro pubblico speciale per i programmi per elaboratore, purché tali privative siano direttamente afferenti all'oggetto sociale e all'attività di impresa.
LE AGEVOLAZIONI E I CONTRIBUTI
Sono attive a livello nazionale, regionale e provinciali agevolazioni e contributi per le imprese.
NUOVE IMPRESE A TASSO ZERO
Per le Micro e piccole imprese costituite nel 2015 in forma societaria o cooperativa, la cui compagine societaria è composta per oltre la metà numerica dei soci e di quote di partecipazione, da soggetti di età compresa tra i 18 e 35 anni ovvero da donne. Beneficiari sono anche le persone fisiche che intendono costituire un'impresa.
Sono ammessi programmi di investimento volti alla creazione di micro e piccole imprese:
- produzione di beni nei settori industria, artigianato e trasformazione dei prodotti agricoli
- fornitura di servizi alle imprese e alle persone
- commercio di beni e servizi
- turismo
- filiera turistico-culturale e innovazione sociale
L’agevolazione consiste in un finanziamento agevolato per gli investimenti, a tasso zero, della durata massima di otto anni e di importo non superiore al 75% della spesa ammissibile.
SMART&START ITALIA
Le nuove agevolazioni Smart&Start Italia sono riservate alle start-up innovative e si applicano su tutto il territorio nazionale.
La business idea dovrà avere caratteristiche tecnologiche e innovative, oppure sviluppare prodotti, servizi o soluzioni nel mondo dell’economia digitale, o valorizzare economicamente i risultati del sistema della ricerca.
L’agevolazione consiste in un mutuo senza interessi per la copertura dei costi di investimento e di gestione legati all'avvio del progetto proposto. Per le Start up del Mezzogiorno e del Cratere Sismico Aquilano è prevista anche una componente di fondo perduto. Le start-up costituite da meno di un anno usufruiscono di servizi di tutoraggio tecnico-gestionale.
Smart&Start Italia agevola progetti che prevedono programmi di spesa di importo compreso tra 100 mila e 1,5 milioni di euro (al netto dell’iva), per acquistare beni di investimento e sostenere costi di gestione aziendale.
Smart&Start Italia riconosce un mutuo senza interessi della durata massima di 8 anni di valore pari al 70% delle spese agevolabili.
L’importo del finanziamento agevolato è pari all’80% delle spese ammissibili nel caso in cui la società sia interamente costituita da donne e/o da under 36 oppure preveda la presenza di almeno un esperto con titolo di dottore di ricerca (o equivalente) da non più di 6 anni e impegnato stabilmente all'estero in attività di ricerca o didattica da almeno un triennio.
Alle start-up innovative localizzate nelle regioni Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna, Sicilia e nel territorio del cratere sismico aquilano, è riconosciuta una quota di fondo perduto, in quanto l’impresa dovrà restituire solo l’80% del finanziamento ricevuto.
Le start up costituite da non più di 12 mesi usufruiscono di servizi specialistici erogati anche con modalità innovative, che possono includere scambi con le migliori esperienze internazionali, in base alle caratteristiche delle start up.
BANDO PER LE STARTUP INNOVATIVE – REGIONE EMILIA-ROMAGNA
Per le Micro e Piccole Imprese di capitali registrate nella sezione speciale Start up innovative e costituite dopo il 01/01/2013 o il 01/01/2011, che siano:
1) imprese basate sullo sviluppo produttivo di risultati di ricerca o di soluzioni tecnologiche derivanti da una o più tecnologie abilitanti;
2) imprese basate sullo sviluppo o sull'utilizzo avanzato delle tecnologie digitali per applicazioni imprenditoriali.
Contributo in conto capitale, corrispondente al 60% della spesa ritenuta ammissibile con un contributo massimo pari a € 100.000,00 o € 250.000,00.
Attività ammissibili:
A- Progetti per la realizzazione dei primi investimenti necessari all'avvio dell’impresa e alla messa sul mercato dei prodotti/servizi;
B- Progetti per la realizzazione di investimenti per l'espansione di start-up già avviate e l'aumento di dotazioni tecnologiche.
BANDO PMI INNOVATIVE – REGIONE UMBRIA
Per le PMI costituite da non più di 36 mesi alla data di presentazione della domanda, sotto forma di società di capitali (comprese le srl uni personali, le srl semplificate e le imprese cooperative):
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Startup ad alto contenuto tecnologico.
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Spinoff aziendali.
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Spinoff accademici ad elevate competenze scientifiche.
Attività ammissibili sono la creazione di PMI innovative ad alta intensità di applicazione di conoscenza e valorizzazione economica dei risultati della ricerca e dello sviluppo di nuovi prodotti e /o processi.
Le aziende devono possedere i seguenti requisiti:
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Innovatività
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Validità tecnico-economica
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Equilibrio finanziario
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Pertinenza del progetto con gli ambiti della specializzazione intelligente regionale
Il contributo concedibile consiste in un contributo a fondo perduto (in conto impianti e/o in conto esercizio) pari al 40% della spesa ritenuta ammissibile. Spese massime che si possono sostenere pari a € 500.000,00.
SOSTEGNO ALLA CREAZIONE DI START-UP INNOVATIVE – REGIONE TOSCANA
Per le Micro e Piccole Imprese Innovative e Giovanili, costituite al massimo nel corso dei due anni precedenti e Persone fisiche che costituiranno Micro e Piccole Imprese Giovanili e Innovative entro 6 mesi dal provvedimento di concessione.
L’agevolazione consiste in un finanziamento agevolato a Tasso Zero sull'importo massimo del 60% del costo totale del progetto (durata: 8 anni, preammortamento: 18 mesi) e un contributo a fondo perduto in forma di Voucher per Servizi qualificati specifici, per un massimo del 20% del costo totale del progetto.
Bando a sostegno di progetti di innovazione della durata di 12 mesi legati a:
A) ICT e Fotonica
B) Fabbrica Intelligente
C) Chimica e Nanotecnologia
Il costo totale di progetto non deve essere inferiore a € 35.000,00 e superiore a € 200.000,00.
NUOVE IMPRESE - REGIONE PUGLIA
NIDI è il Fondo creato dalla Regione Puglia a favore delle Nuove Iniziative d'Impresa.
Attraverso NIDI la Regione sostiene le microimprese di nuova costituzione con un contributo a fondo perduto e un prestito rimborsabile.
L'obiettivo di Nidi è quello di agevolare l'autoimpiego di persone con difficoltà di accesso al mondo del lavoro.
Può richiedere l'agevolazione chiunque voglia avviare una nuova impresa. In caso di impresa già costituita, è possibile presentare domanda solo se la costituzione è avvenuta da meno di 6 mesi e non si è emesso la prima fattura e non si è percepito corrispettivi. L'impresa dovrà essere partecipata per almeno la metà, sia del capitale sia del numero di soci, da soggetti appartenenti ad almeno una delle seguenti categorie:
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giovani con età tra 18 anni e 35 anni;
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donne di età superiore a 18 anni;
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disoccupati che non abbiano avuto rapporti di lavoro subordinato negli ultimi 3 mesi;
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persone in procinto di perdere un posto di lavoro
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lavoratori precari con partita IVA (meno di 30.000 € di fatturato e massimo 2 committenti)
L'impresa ancora da costituire deve avere meno di 10 dipendenti.
Sono ammesse a NIDI le sole imprese corrispondenti alle forme giuridiche:
ditta individuale, società cooperativa con meno di 10 soci, società in nome collettivo, società in accomandita semplice, associazione tra professionisti, società a responsabilità limitata.
Le forme di agevolazione previste da NIDI sono diverse e misurate all'investimento previsto:
Se si prevede di avviare l'impresa con investimenti fino a € 50.000 l'agevolazione è pari al 100%, metà a fondo perduto e metà come prestito rimborsabile.
Se si prevede un investimento compreso tra € 50.000 ed € 100.000 l'agevolazione è pari all'90%, metà a fondo perduto e metà come prestito rimborsabile.
Per investimenti compresi tra € 100.000 ed € 150.000 l'agevolazione è pari all'80%, metà a fondo perduto e metà come prestito rimborsabile.
È inoltre previsto un contributo sulle spese di gestione dei primi sei mesi pari ad € 10.000.
Il prestito rimborsabile è erogato nella forma di finanziamento della durata di 60 mesi, con tasso fisso, pari al tasso di riferimento UE (a ottobre 2015 il mutuo sarebbe concesso al tasso dello 0,17%).
SUPPORTO ALLA CREAZIONE DI NUOVE IMPRESE – PROVINCIA DI REGGIO EMILIA
Per aspiranti imprenditori, singoli o in gruppo, occupati, inoccupati o disoccupati, con residenza o domicilio nella Provincia di Reggio Emilia. L’impresa beneficiaria dovrà iscriversi al Registro Imprese nel periodo compreso dal 01/02/2016 al 31/12/2016, oppure nuove imprese iscritte al Registro delle Imprese della CCIAA di Reggio Emilia con data successiva al 01/02/2016.
Gli interventi ammessi a contributo dovranno essere riconducibili all’avvio di nuove attività d’impresa con sede e/o unità operativa nella Provincia di Reggio Emilia.
Il contributo riconoscibile è pari al 50% (60% per imprese giovanili o femminili; 65% se sia giovanili che femminili) dell’importo complessivo delle spese sostenute e ammesse sino ad un massimo di € 10.000,00.