Ecco come SKF si è aggiudicata il premio Gartner Supply Chainnovator con un progetto Digital Twin
SKF ha vinto il Gartner Supply Chainnovator Award 2020 nella categoria Industrial, superando altri fortissimi finalisti come Shell Lubricants e Siemens. L’implementazione in SKF di un modello “digital twin” per l'analisi avanzata a supporto della pianificazione integrata si è dimostrata un'eccezionale innovazione nella supply chain.
Secondo Gartner, “il Gartner Supply Chainnovator Awards è un programma di ricerca annuale che identifica, valuta e premia casi eccezionali di innovazione della catena distributiva. L'obiettivo del premio è identificare le iniziative più innovative, originali e di grande impatto su cui i leader stanno lavorando e investendo per guidare la trasformazione della loro supply chain.”1
SKF è il più grande produttore al mondo di cuscinetti a sfera per applicazioni che vanno dalle vetture di Formula 1 alla famosa attrazione turistica London Eye. Al servizio di oltre 130 paesi, 40 settori e 17.000 clienti distributori/rivenditori, la supply chain di SKF comprende 94 impianti di produzione in 24 paesi in tutto il mondo.
Una pianificazione della supply chain molto complessa
Prima della trasformazione, in SKF la gestione della supply chain era obsoleta e la pianificazione veniva eseguita a livello locale. Man mano che la rete SKF cresceva, i processi si facevano sempre più caotici. Nel 2014 gli SKU/l per il core business dei cuscinetti volventi erano circa 800.000, gestiti con circa 40 installazioni di oltre cinque diversi sistemi ERP in tutto il mondo. I quasi 300 pianificatori necessari per gestire il processo altamente manuale dovevano far fronte alle emergenze, duplicare gli sforzi e lavorare in parziale conflitto tra loro. Ciò aveva reso l’azienda poco agile, incapace di reagire rapidamente ai cambiamenti e limitata nelle sue possibilità di sviluppare ulteriormente le performance della supply chain.
La trasformazione digitale consente la pianificazione automatizzata della supply chain
Nel gennaio 2015, SKF decide di migliorare proattivamente la supply chain per innovare e rispondere meglio alle perturbazioni del mercato. Joerg Schlager e i suoi colleghi del team di pianificazione della domanda si rendono conto che la supply chain deve migliorare in quanto ad agilità, resilienza, capacità predittiva per rimanere competitiva di fronte alla concorrenza.
Oggi “SKF si sta muovendo verso un processo di pianificazione della supply chain quasi completamente automatizzato in cui i pianificatori globali agiscono solo su deviazioni. Utilizzando i dati del gemello digitale, in SKF il software di pianificazione Service Optimizer 99+ di ToolsGroup calcola automaticamente le previsioni di domanda per ogni articolo, tenendo conto dei tempi di consegna e dei livelli di scorte lungo tutta la rete. Calcola inoltre i livelli dello stock di sicurezza e le previsioni nette per ogni magazzino, e genera i piani di rifornimento per soddisfare la futura domanda dei clienti e garantire i livelli di servizio. Infine, genera alert qualora deviazioni importanti richiedano attenzione o intervento.”2
In che modo SKF ha conquistato lo stato di Gartner Supply Chainnovator?
Le dimensioni e la complessità della supply chain SKF rendevano difficile la definizione del trade-off ottimale a livello di pianificazione tra "cash" (come livelli di stock di sicurezza e merci in transito), "costo" (come il personale e il risultato dei metodi di produzione e trasporto ) e "cliente" (livello di servizio). Per ottenere la necessaria visibilità che permettesse di valutare lo scenario e inserire dati reali e aggiornati nel nuovo sistema di pianificazione, SKF ha creato un "gemello digitale" della sua supply chain. Si tratta di un cluster di dati anagrafici strutturati e tabelle di dati operativi.
SKF doveva disporre di dati strutturati per alimentare gli strumenti di automazione e visibilità che avrebbero migliorato i processi di pianificazione operativa. Joerg e il team di progetto hanno deciso di sviluppare il gemello digitale al fine di fornire la visibilità richiesta per supportare un processo decisionale realmente basato sui fatti: collegare decisioni operative di basso livello a obiettivi strategici di alto livello. Ecco i passaggi che Joerg e il suo team hanno intrapreso:
1. Creare una mappa della rete distributiva
Si tratta di visualizzare come gli articoli SKF vengono fabbricati, immagazzinati, movimentati e venduti in tutto il mondo. Una parte fondamentale di questo passaggio è stata la preparazione dei dati (inclusi costi, obiettivi di livello di servizio, tempi di consegna, parametri di pianificazione, rotte di approvvigionamento, ecc.) per circa 800.000 SKU nel core business legato ai cuscinetti. Ciò ha comportato l'estrazione continua di dati da circa 40 istanze di cinque diversi sistemi ERP, quindi la normalizzazione dei dati prima di inviarli a un repository centrale. Il completamento di questo processo ha rappresentato un traguardo importante, in quanto fornisce informazioni sulla supply chain fino al massimo livello di dettaglio, prontamente disponibili su richiesta e aggiornate quotidianamente.
2. Implementare il gemello digitale
Il passo successivo è stato dare vita alla mappa della rete distributiva aggiungendo dati operativi: dettagli come ordini aperti, merci in transito e livelli di scorte. Questo gemello digitale vivente offre visibilità per rispondere a domande come: Qual è il numero totale di ordini per un articolo in tutte le nostre operazioni di vendita globali in questo momento? Quanto stock abbiamo di quell'articolo in tutte le nostre sedi? Quanti di questi articoli sono attualmente in transito lungo tutte le rotte? Questi sono solo alcuni esempi di semplici domande a cui il gemello digitale può rispondere. Tuttavia, il suo valore cresce davvero quando SKF applica il processo per pianificare l’attività futura: la pianificazione della domanda, della distribuzione e della produzione è ora guidata dai fatti e dalla domanda dei clienti.
3. Utilizzare il digital twin nella pianificazione della supply chain
Il passo successivo è stato quello di trasmettere i dati del database centrale al software di pianificazione della supply chain scelto da SKF, ToolsGroup Service Optimizer 99+ (SO99 +). SKF utilizzava già SO99+ per definire i livelli di stock di sicurezza nell'ambito del processo MEIO, ma ha scelto di usarlo anche per la pianificazione operativa quotidiana. SO99+ consente a SKF di ottimizzare la domanda, le scorte e la pianificazione per ogni SKU/l. Ora è in grado di rilevare più facilmente le deviazioni della domanda per operare in modo più proattivo. Il software e il processo consentono a SKF di ottimizzare i livelli di scorte rispetto al livello di servizio desiderato in modo da competere efficacemente senza dover sostenere costi eccessivi per stoccaggio, trasporto e obsolescenza. Ad esempio, quando SKF deve gestire una mancanza di prodotto, i pianificatori possono prendere decisioni informate e decidere quali magazzini rifornire per primi, o come adattare il piano di produzione, riducendo al minimo l'impatto sul livello di servizio al cliente.
Per rimanere leader è necessario evolvere
Nonostante fosse già un leader di mercato, SKF non si è accontentata e ha scelto di stravolgere i propri processi per spingere i limiti dell'efficienza e dell'innovazione della supply chain. La trasformazione non è ancora completa, ma finora i risultati sono incoraggianti: ottimizzando i livelli di stock in tutta la sua rete per circa 19.000 SKU, SKF ha già ridotto le scorte del 12%, valutate in 8,7 milioni di USD (82 milioni di SEK). Ha ottenuto questo risparmio con il 20% in meno di risorse di pianificazione, grazie all’automazione. Questo ha permesso di avere maggiore tempo da dedicare ad attività a valore aggiunto come la gestione proattiva della domanda.
Maggiori informazioni sul premio Gartner Supply Chainnovator a SKF
1 https://www.gartner.com/en/doc/industrial-supply-chainnovator-finalists-2020
2 Industrial Supply Chainnovator Finalists 2020: Enabling Analytics at Scale, 27 aprile 2020 – ID G00720139