Le novità introdotte dalla nuova edizione 2015 della ISO 9001: un’importante opportunità per le imprese per migliorare il proprio Sistema Qualità
A settembre 2015 è stata pubblicata la nuova norma ISO 9001:2015 sulla base della quale potranno essere effettuate le certificazioni dei Sistemi di Gestione per la Qualità di tutte le imprese che realizzano prodotti e servizi nei vari settori di mercato.
Contemporaneamente è stata anche pubblicata la norma ISO 14001:2015 per la certificazione dei Sistemi di Gestione Ambientale ed è in fase di pubblicazione la ISO 45001:2016, che andrà a sostituire la OHSAS 18001, per la certificazione dei Sistemi di Gestione della Salute e Sicurezza sul Lavoro.
Il nuovo scenario normativo comporterà un significativo lavoro per le imprese italiane che dovranno necessariamente adeguare la loro struttura documentale rispetto alle novità introdotte. Per le aziende questa potrebbe rappresentare un’importante opportunità di per rendere più efficace l’applicazione dei requisiti normativi, adattandoli al meglio alle specifiche necessità e priorità aziendali.
M&IT Consulting, attraverso l’esperienza maturata dai propri consulenti in progetti di sviluppo e certificazione dei sistemi di gestione di oltre 300 aziende clienti, può supportare efficacemente le imprese operanti nei vari settori di mercato in questo importante percorso di sviluppo ed adeguamento della loro organizzazione ai nuovi standard internazionali.
In questo articolo sono state sinteticamente elencate le principali novità introdotte dalla nuova ISO 9001 edizione 2015, mostrandone i relativi vantaggi per le aziende. Le novità introdotte aiuteranno le imprese certificate a raggiungere un livello superiore di maturità ed eccellenza organizzativa.
- Nuova struttura normativa coerente con l’approccio PDCA
Per la nuova norma ISO 9001:2015, così come per le altre nuove norme ISO concernenti i Sistemi di Gestione, è stata pensata una nuova struttura denominata HLS – High Level Structure, articolata su 10 punti.
Lo sforzo è stato quello di adeguare la struttura delle norme e quindi l’approccio complessivo ai Sistemi di Gestione al ben noto approccio PDCA (Plan-Do-Check-Act) per il miglioramento continuo.
vedi in figura: La nuova struttura HLS ed il nuovo approccio al Sistemi di Gestione Qualità
L’introduzione di questa nuova struttura non modifica sostanzialmente le finalità della norma. Questa evoluzione corrisponde ad una volontà strategica dell’ISO di facilitare le aziende e le organizzazioni nel loro percorso di integrazione ed unificazione dei diversi Sistemi di Gestione aziendali (Qualità, Ambiente, Sicurezza, Energia, ecc.).
La ristrutturazione della norma ha preso anche in considerazione l’evoluzione economica del tessuto delle imprese. La norma ISO 9001, nata soprattutto per le aziende manifatturiere e industriali, è oggi infatti molto diffusa anche nell’ambito dei servizi.
La nuova edizione della ISO 9001, sia nel vocabolario che nei requisiti, ha pertanto puntato a semplificare l’applicazione in tutti i settori ed in particolare al mondo dei servizi.
- Analisi del contesto dell’organizzazione come punto di partenza
Uno degli scopi principali della nuova norma è quello di spingere le imprese certificate a valutare la propria organizzazione ed il suo contesto, attraverso un’attenta analisi dei fattori esterni (ad esempio l’analisi del mercato e della concorrenza) e dei fattori interni (ad esempio valori e cultura) ritenuti rilevanti per le sue finalità ed indirizzi strategici e che influenzano la sua capacità di conseguire i risultati attesi.
L’analisi dei punti di forza e di debolezza dell’organizzazione deve essere finalizzata a comprendere le capacità di soddisfare i requisiti dei clienti e delle altre parti interessate (stakeholders) anche nel medio-lungo periodo.
Tale analisi deve essere estesa anche ai processi in outsourcing che abbiano un influenza sulle prestazione del Sistema di Gestione per la Qualità.
- Gestione dei rischi come approccio sistematico alla prevenzione
La gestione dei rischi con un approccio «risk based» diventa un elemento fondamentale della nuova norma ISO 9001:2015. Per tutti i processi aziendali diventa infatti fondamentale individuare, valutare e gestire i rischi.
La qualità è un risultato della corretta gestione di questi rischi: non ci può essere qualità se non si è in grado di offrire al cliente, a lungo termine, un prodotto o un servizio conforme.
Il risk-based thinking diventa quindi una “colonna portante” per i Sistemi di Gestione, in quanto:
- è parte integrante dell'approccio orientato ai processi
- rende le misure di prevenzione un processo di routine
- aiuta a riconoscere le opportunità di miglioramento
A fronte di un rischio vi è sempre un’opportunità di miglioramento da cogliere!
Gestire il rischio vuol dire anche agire per un miglioramento permanente: un’azione correttiva corrisponde ad un rischio non intercettato, mal individuato o mal gestito, un’azione preventiva fa fronte ad un rischio, quello di una non conformità probabile ma non ancora avvenuta.
- Leadership diffusa per il miglioramento della qualità
L’impegno per la qualità a tutti i livelli, attraverso una leadership responsabile e diffusa, viene rinforzato nella nuova edizione della norma, infatti:
- scompare il concetto di Rappresentate per la Qualità: la qualità è responsabilità di tutti
- la politica della qualità e gli obiettivi definiti devono essere allineati con gli orientamenti strategici aziendali: il Sistema Qualità deve guidato dall’Alta Direzione e deve contribuire al raggiungimento degli obiettivi direzionali
- i requisiti del cliente in termini di qualità devono essere calati nei processi operativi: il monitoraggio della qualità deve avvenire coerentemente nei processi aziendali
- Maggiore snellezza documentale
Nell’ambito della nuova ISO 9001, il Manuale della Qualità, documento principi dei Sistemi di Gestione per la Qualità, sembra essere destinato a scomparire. Tale documento potrà essere eliminato o sostituito da un sistema articolato di “informazioni documentate” che serviranno a fornire evidenza di una corretta gestione dei processi, in linea con i requisiti della normativa.
Il termine “informazione documentata” sostituisce infatti il termine “documenti e registrazioni”, nel nuovo contesto tutte le prove documentali sono accettate comprese quelle lavorate tramite dispositivi come smartphone e tablet e non contenute necessariamente in un sistema documentale formale.
Una maggiore snellezza documentale è quindi auspicabile nella nuova ISO 9001, lasciando spazio ai sistemi informativi di supporto nella gestione dei principali processi aziendali.
L’obiettivo della norma è prendere in considerazione le evoluzioni tecnologiche di questi ultimi anni. Le informazioni non sono più necessariamente cartacee ma possono risiedere su supporti informatici in modo strutturato ed organizzate in termini di accessibilità, diffusione e conservazione.
- Enfasi sulla valutazione e sviluppo delle competenze del personale
La conoscenza e competenza del personale diventa sempre più un elemento chiave per lo sviluppo dell’azienda. Per la nuova norma diventa ancora più importante:
- individuare le conoscenze e competenze necessarie per svolgere correttamente le attività che hanno un impatto sulla qualità
- salvaguardare e diffondere le conoscenze
- comprendere le esigenze di sviluppo delle competenze in relazione alle evoluzioni richieste dai clienti ed agli obiettivi da raggiungere.