Il futuro è già qui: digitalizzazione e Industria 4.0
Quasi 10 miliardi le ore di lavoro perse in un anno in attività a scarso valore aggiunto: un dato significativo quanto allarmante.
Come correre ai ripari, evitando simili perdite di tempo e denaro?
Abbandonando procedure caotiche e spesso superate, per riprogettare e gestire in modo integrato e collaborativo i processi interni ed esterni.
Le possibilità di miglioramento legate a un’adozione strategica, pervasiva e integrata delle ICT rappresentano una grande opportunità per affrontare con maggiore consapevolezza le evoluzioni e i potenziali rischi del futuro.
Migliorare l'organizzazione aziendale attraverso strumenti tecnologici e forme di flessibilità del lavoro, sviluppare soluzioni di e-commerce e realizzare attività formative qualificate del personale nel campo ICT: queste alcune delle opportunità sfidanti che le imprese sono oggi chiamate a cogliere, con urgenza crescente.
Le tecnologie dell’Industry 4.0 sono numerose e, oggigiorno, la gran parte degli strumenti informatici abilitanti è da tempo disponibile, pienamente affidabile e accessibile: Internet of things, piattaforme cloud, Big Data Analytics, Fast e Realtime Data, AI o Machine Learning, Framework per il calcolo distribuito, materiali avanzati, droni, additive manufacturing e stampa 3D, interfacce uomo-macchina, applicazioni decentralizzate, community e piattaforme social, blockchain… la rivoluzione digitale prosegue con ritmo accelerato, diffondendosi in maniera sempre più pervasiva.
Molte grandi aziende nazionali stanno già scommettendo su progetti d’innovazione tecnologica all'interno dei propri sistemi produttivi, mentre, laddove le risorse disponibili sono più limitate a causa di una minore redditività o di dimensioni aziendali più ridotte, il percorso appare più arduo e l’approccio adottato più prudente.
Di fronte a un’evoluzione ormai inarrestabile, la rivoluzione digitale rappresenta una grande opportunità per il sistema economico: la competitività dell'economia italiana non dipende unicamente dallo sviluppo di nuove tecnologie, ma anche dalla capacità di favorire l'adozione di quelle già disponibili e a tal proposito appare necessario che aziende e istituzioni in primis si muovano in maniera rapida e puntuale.
Efficaci in questa prospettiva i piani “Industry 4.0” del Ministero dello Sviluppo economico, impegnato nella costruzione di Centri di competenza e in altre azioni, volte a sostenere l'adozione di nuove tecnologie.
Oltre agli investimenti, è il capitale umano il requisito fondamentale di questo passaggio tanto epocale quanto delicato: insieme alla formazione dei giovanissimi e alla nascita di nuove lauree specialistiche è necessario offrire in maniera pervasiva elementi di cultura digitale, sviluppando progetti formativi diffusi, destinati a trentenni e quarantenni che in azienda ricoprono posizioni di vertice.
Parlando di numeri, secondo l’Osservatorio Fatturazione Elettronica e Dematerializzazione della School of Management del Politecnico di Milano una decisa accelerazione verso una “Italia digitale” permetterebbe alla pubblica amministrazione italiana di ottenere risparmi di circa 20 miliardi di euro/anno e alle aziende di risparmiarne altri 20 miliardi nei loro processi di interazione con la pubblica amministrazione e circa altri 160 miliardi nei processi interni e di relazione verso clienti e fornitori.
I benefici collegati all’adozione delle nuove tecnologie sono legati essenzialmente a un recupero di produttività del personale, che potrebbe così generare un enorme bacino di “capacità” per migliorare l’efficacia dei processi, a parità di risorse operative.
“Gli incentivi per l'Industria 4.0 dimostrano di funzionare - assicura il Ministro dello sviluppo economico, Carlo Calenda - e le aziende li usano soprattutto perché sono facili e l'impresa ha la facoltà di definire su quale tecnologia puntare. Riteniamo quindi che questo sia un percorso da rafforzare ulteriormente”.
Il 24 ottobre 2017 il MISE (Ministero dello Sviluppo Economico) non si smentisce e pubblica il regolamento del bando, che stabilisce un intervento di 100 Milioni di euro a favore della digitalizzazione dei processi aziendali, così come previsto nel decreto Destinazione Italia (DL 145-2013).
Le finalità del bando sono quelle di favorire la digitalizzazione dei processi aziendali e l'ammodernamento tecnologico delle micro, piccole e medie imprese di tutto il territorio nazionale.
L’intervento è finalizzato a sostenere, tramite Voucher del valore massimo di 10.000 euro, l’acquisto di software, hardware o servizi che consentono:
- il miglioramento dell’efficienza aziendale
- la modernizzazione dell'organizzazione del lavoro, tale da favorire l'utilizzo di strumenti tecnologici e forme di flessibilità, tra cui il telelavoro.
- lo sviluppo di soluzioni di e-commerce
- la connettività a banda larga e ultralarga
- il collegamento alla rete internet mediante la tecnologia satellitare
- la formazione qualificata, nel campo ICT, del personale delle suddette piccole e medie imprese.
100 milioni di euro stanziati che, uniti alle competenze specifiche dei professionisti ErgonGroup, sono un aiuto prezioso per favorire la digitalizzazione della vostra azienda.
In ErgonGroup siamo infatti esperti in progettazione e sviluppo di sistemi informatici aziendali e, costantemente informati sugli strumenti di finanziamento a disposizione delle imprese, possiamo accompagnarvi con successo dalla progettazione fino alla rendicontazione del progetto customizzato.
Dopo un assesment iniziale, vi proporremo soluzioni ad hoc di Business Intelligence e System Integration, basate sulle esigenze specifiche della vostra realtà aziendale.
Ai servizi consulenziali affianchiamo inoltre, come efficace integrazione, l’attività formativa, per consentirvi il pieno raggiungimento dei vostri obiettivi aziendali, ben consapevoli che non è possibile consolidare i traguardi raggiunti senza un percorso di interiorizzazione della conoscenza.
di Lara Pizzone - Marketing e Comunicazione