Suggerimenti per supportare il team IT durante l’home office
Di Bob Potter, Senior Product Marketing Manager IT e Desktop Solution Avocent di Vertiv
Anche se la recente attenzione posta sull’ampliamento delle postazioni di home office è stata motivata dalla pandemia del Covid-19, l’attuazione delle nuove modalità di lavoro darà i frutti migliori a lungo termine, creando una flessibilità aziendale a supporto della continuità. Questo processo aiuterà l’organizzazione, migliorerà l’esperienza lavorativa dei dipendenti, ne favorirà lo sviluppo professionale e, non da ultimo, la fedeltà.
In questo contesto, consentire agli utenti finali di connettersi a sistemi e applicazioni senza latenza e di proteggere le risorse chiave, è fondamentale per evitare costosi tempi di inattività non previsti. Per la maggior parte dei dipendenti, le connessioni alle reti VPN, ai servizi desktop e ad altri servizi cloud garantiscono la continuità produttiva. Tuttavia, alcuni collaboratori possono avere incarichi specifici che richiedono ulteriori funzionalità. Questi ruoli possono includere amministratori IT, responsabili di data center e sale di controllo o altri dipendenti che necessitano invece di un accesso sicuro e specializzato.
È quindi indispensabile non trascurare le esigenze dei referenti IT, i quali hanno bisogno di un accesso sicuro alle infrastrutture dell’azienda anche da remoto. Il team IT è formato da diversi componenti, ognuno dei quali ha diverse mansioni e, di conseguenza, diverse esigenze.
- I responsabili di data center e IT monitorano lo stato delle infrastrutture (comprese quelle di alimentazione, di cooling e i server), risolvono i problemi e aggiornano rapidamente i sistemi per evitare tempi di inattività
- Il personale addetto a sviluppo e operazioni IT deve acquisire le risorse, sviluppare nuove soluzioni e automatizzare i processi chiave all’interno dell’azienda
- Gli ingegneri addetti ai test devono configurare e accedere agli ambienti IT per testare le nuove funzionalità prima della loro implementazione
- Il personale addetto alla sicurezza dei dati gestisce i privilegi di accesso, monitora continuamente le reti e i sistemi per rilevare eventuali attività non autorizzate e agisce sugli alert del sistema per prevenire e ridurre i rischi
In particolare, questi dipendenti possono richiedere l’accesso in tempo reale al sistema di input/output (BIOS) per l’avvio dell’hardware o per i servizi di runtime durante la gestione out-of-band.
Soluzioni per team IT che operano da remoto
Come è capitato in questi mesi, quando la maggior parte dei team IT è stata costretta a lavorare da remoto, il software gestionale è diventato fondamentale per garantire la continuità delle attività. Questo software offre ai team un punto di accesso unico per il monitoraggio dei server, della tecnologia integrata, dei dispositivi elettrici e di altre risorse di rete critiche.
Switch KVM (tastiera, video e mouse) e console seriali sono dotati di tutto il necessario per soddisfare le esigenze dei dipendenti che operano in home office. Le soluzioni KVM comprendono KVM ad alte prestazioni (HPKVM), KVM per desktop, KVM over IP e secure KVM. In particolare, questi ultimi sono da preferire per i team che operano con dati sensibili o in settori altamente regolamentati. Le console seriali sono necessarie per garantire una visibilità e un controllo sicuro in-band e out-of-band sulle apparecchiature a valle nei data center, nonché sulle strutture cloud e di colocation. Le specifiche funzionalità consentono ai team IT di accedere ai dispositivi quando le reti cablate delle sedi in cui sono ubicati sono fuori servizio o non disponibili.
Best practice
Indipendentemente dal settore in cui si opera, vi sono alcune procedure che si possono adottare per fornire al team IT un accesso remoto sicuro alle infrastrutture critiche.
Ecco le principali:
- Progettare funzioni di ridondanza e networking fuori banda (Out-Of-Band, OOB) incorporate nell’infrastruttura, per garantire una maggiore continuità operativa. Ciò consente di includere l’automazione del failover nella rete OOB per eventuali interruzioni della rete principale e di implementare percorsi alternativi sicuri nei sistemi/dispositivi.
- Integrare la gestione dell’alimentazione in un sistema di gestione OOB, per fornire un accesso uniforme e un controllo delle uscite remote.
- Utilizzare i dispositivi KVM al fine di eseguire il backup delle soluzioni software di accesso remoto. Ad esempio, per garantire un backup del protocollo desktop da remoto, bisogna impiegare uno switch dotato sia della tecnologia KVM over IP, sia della tecnologia di gestione delle console seriali.
- Integrare il monitoraggio ambientale con una console seriale, un sistema KVM e un’unità di distribuzione dell’alimentazione a rack (Rack PDU), per garantire la visualizzazione completa di un sito remoto, il quale aiuterà a impedire che eventuali problemi fisici possano avere effetti sulla rete. Questa integrazione permetterà di monitorare i problemi, ad esempio di surriscaldamento, che possono causare malfunzionamenti di rete e che non possono essere monitorati con altri mezzi.
- Preferire l’uso di un software gestionale centralizzato come unico punto di accesso alla rete OOB.
- Utilizzare uno strumento di gestione centralizzata per monitorare, configurare e accedere ai dispositivi IT e per acquisire quindi informazioni sullo stato dell’intero ambiente di rete/IT.
- Verificare che gli strumenti IT siano in grado di interfacciarsi con altri sistemi e automatizzare le attività. Ad esempio, utilizzare le API (Application Programming Interface) RESTful sulle console seriali per automatizzare i controlli di stato e fornire aggiornamenti della configurazione.
Vertiv supporta quotidianamente i Team IT di aziende a livello internazionale. La nostra esperienza decennale ci consente di offrire soluzioni di accesso da remoto sicure, nonché best practice in grado di preparare le aziende nel garantire la continuità operativa anche in situazioni di criticità per l’accesso fisico alle risorse critiche.
Per ulteriori informazioni consultare il sito www.vertiv.it