Le tendenze nella gestione del lavoro del 2017
Articolo scritto da Fabio Gariboldi
Come tutti gli anni, a fine del 2016, Forbes (1 nov 2016 – Dan Schawbel “10 Workplace Trends You'll See In 2017”) ha pubblicato tre previsioni relative alle tendenze relative al posto di lavoro. In questo articolo riassumo alcuni punti per trarne considerazioni sullo sviluppo delle competenze in azienda.
Come afferma l’articolo “Queste tendenze si basano su centinaia di conversazioni con i dirigenti delle risorse umane e con i lavoratori, una serie di sondaggi on-line nazionali e globali e ricerche trasversali provenienti da più di 160 diverse fonti di ricerca primaria e secondaria, tra cui: gruppi di riflessione, società di consulenza, non-profit, il governo e associazioni di categoria.”
1 - Le aziende si focalizzano sul miglioramento dell’esperienza del candidato e del dipendente
Nella ricerca si afferma che i reparti marketing e customer service saranno sempre più impegnati a trovare soluzioni per creare una nuova “esperienza del candidato” alle selezioni del personale. Questo per migliorare la percezione dell’azienda nel mercato del lavoro ed attrarre persone qualificate.
Allo stesso tempo l'83% dei Hr manager afferma che l’esperienza del dipendente è veramente importante nel favorire il successo dell’azienda e a questo proposito si investe di più nella formazione (56%), migliorando il loro spazio di lavoro (51%) e dando più premi (47%)
2 - La forza lavoro “blended” è in aumento
Il 93% delle aziende già utilizza freelance che collaborano con i dipendenti lavorando insieme sugli stessi progetti. Questo migliora la performance e la flessibilità del team. L’Unione del Freelancer (associazione internazionale) prevede che almeno il 40% della forza lavoro sarà free-lance nei prossimi anni.
3 - La Revisione Annuale della Performance evolve verso una Revisione Continua
Uno dei capisaldi del sistema dello sviluppo delle HR in questi anni, sta mutando faccia venendo incontro alle abitudini ad alle richieste delle nuove generazioni.
La revisione annuale delle prestazioni sta volgendo al termine su scala globale, partendo dalle nuove generazioni di lavoratori che stanno attualmente ricevendo un feedback giornalmente (19%), settimanalmente (24%) o regolarmente (23%). Negli Stati Uniti, il 28% di generazione Z e il 17% dei Millennials ricevono regolarmente feedback.
4 - I Millennials incontrano la Generazione Z sul posto di lavoro.
Il 2017 segnerà il primo anno che la generazione Z entrerà nel mondo del lavoro, trasferendo una nuova prospettiva sul business, nuove esigenze e ampliando il divario tecnologico tra i lavoratori più giovani e i più anziani.
5 - Le realtà aumentata e virtuale rivoluzioneranno il recruiting e la formazione.
6 - La guerra per l’aquisizione dei talenti si fa “calda” così come evolve il rapporto fra datore di lavoro e dipendente.
7 - Le aziende si ristrutturano focalizzandosi sulle performance di team più che sulle individuali
Lavorare in team e valorizzare le performance del team è una delle tendenze più forti nelle aziende negli ultimi anni.
8 - la Wellness lavorativa, e il benessere, diventano benefici critici per attrarre i migliori talenti.
9 - La aziende diventano creative nella gestione dei pacchetti di benefit e vantaggi concessi ai dipendenti
10 - L’abbigliamento per l’ufficio e la cultura del posto di lavoro diventa più informale.
Come sempre, ciò che accade nel mercato globale del lavoro, arriva anche nelle aziende italiane (con alcuni distinguo per i settori meno sensibili alla competitività).
Effettivamente, dietro a queste tendenze si leggono dei movimenti epocali che stanno trasformando il concetto stesso di azienda.
Ma torniamo all’argomento di nostra pertinenza: lo sviluppo delle competenze e delle risorse.
Ciò che la prima tendenza sembra dirci è che “l’engagement” e la qualità dell’esperienza dei dipendenti e dei candidati, guidano gli investimenti per lo sviluppo aziendale. La formazione per lo sviluppo delle competenze è un “di cui” di questa esigenza di base percepita così impattante fra i fattori di competitività e successo dell’impresa. Anche alcuni punti successivi ci confermano questo movimento: 6, 8, 9 e 10.
Ciò che raccontano il punti 3, 4, 5, e 7 è invece l’enorme trasformazione che le aziende stanno mettendo in campo per adeguarsi ed attrarre le nuove generazioni. Tuttavia, anche questa macro tendenza è strettamente collegata alla “guerra dei talenti” che è in atto fra le aziende.
Ma la mia attenzione si è sopprattutto focalizzata sul punto 3, in cui si racconta che l’azienda inserisce sempre di più dei consulenti free-lance nei gruppi di lavoro misti con i dipendenti.
Ebbene è un fenomeno già avviato da 6 o 7 anni a questa parte, che evidentemente sta “istituzionalizzandosi” come elemento che aumenta, in maniera comprovata, la flessibilità.
Ciò che mi ha colpito è che, ad una prima lettura, un freelance, fino ad oggi, è sempre stato escluso tutte quelle politiche di incentivazione, motivazione, sviluppo del potenziale di cui ai punti precedenti. In effetti, potrebbe sembrare che, mentre le aziende investono risorse per accaparrarsi e tenersi stretti “i talenti” nelle nuove generazioni, dall’altra introducano massivamente liberi professionisti per portare avanti i progetti in essere.
Se poi consideriamo che la “flessibilità” rilevata è proprio relativa al netto risparmio degli investimenti sostenuti per i dipendenti; tutto ciò appare come uno dei paradossi di questo nostro mondo complesso.
Tutto ciò trova, tuttavia, parziale risposta nel trend al punto 7. Qui, infatti, si dà evidenza come il team diventi il focus per valutare le performance e non più solo l’individuo. A questo punto il team può essere composto da dipendenti e freelance e le politiche di incentivazione, di sviluppo delle competenze o dei “talenti”, potrebbero essere estese anche ai non dipendenti.
Più difficile è capire come si possa strutturare un sistema di “Revisione Continua della Performance” includendo dei freelance.
Queste ed altre sfide si pongono a chi fa impresa in questo nostro 2017 e Sviluppo Manageriale è in prima linea, insieme ai suoi parnter, per rispondere con soluzioni vincenti.