Bolgheri: il borgo del vino e del "saper vivere"
Bolgheri, un borgo toscano tra storia e gusto
Storia ed enogastronomia si intersecano tra loro a Bolgheri, piccolo borgo toscano situato nella parte meridionale della Costa degli Etruschi, che si raggiunge percorrendo il famosissimo "Viale dei Cipressi", che rimanda alla poesia del Carducci. Sono 5 i chilometri di strada dritta e costeggiata da questi alberi di alto fusto che portano i turisti dalla ex Aurelia fino a Bolgheri partendo dall’Oratorio di San Guido. Una strada ondulata che lascia già intravedere un paesaggio circostante dove dominano olivi e vigne e che poco prima del borgo inizia a mostrare il suo castello dal caratteristico color rosso dei suoi mattoni. Una volta passati sotto l’arco che introduce nel centro del borgo, inizia l’avventura.
Bolgheri, terra di vini d’eccellenza
Le campagne di questa zona della Toscana sono famose per la produzione di vino di eccellente qualità, soprattutto rosso. Vini come il Sassicaia, il Bolgheri Rosso, l’Ornellaia e il Bolgheri superiore, sono rinomati in Italia e nel resto del mondo. Alla loro qualità si accompagna chiaramente anche un prezzo adeguato. Nonostante la prevalenza dei vini rossi, nella zona di Bolgheri si producono anche degli ottimi bianchi come il Bolgheri Bianco ed il Vermentino. Le aziende vinicole che operano sul territorio si sono riunite in un consorzio al fine di garantire la qualità dei loro prodotti fin dall’impianto delle viti, nella maggior parte dei casi con vitigni di origine bordolese. La qualità dei vini prodotti dalle cantine della zona è determinata anche dalle caratteristiche del clima, asciutto e soleggiato, e da quello dei terreni delle vigne. Per gli appassionati è possibile scoprire la storia "vitivinicola" del territorio di Bolgheri ad una breve distanza dal Borgo, a Castagneto Carducci, dove si trova il Museum, il "museo Sensoriale e Multimediale del Vino di Bolgheri", nel quale si possono inoltre fare acquisti e degustazioni dei vari prodotti.
Passeggiando all’interno del borgo
Caratterizzato dalla presenza di case in mattoni e pietra, Bolgheri si presenta agli occhi del visitatore molto raccolto e con colori caratteristici della campagna toscana. Non molto grande, si visita facilmente a piedi con una passeggiata che consente di apprezzarne tutti gli angoli, anche quelli più nascosti. Per entrare, dopo aver comodamente parcheggiato appena fuori dal borgo, si passa sotto l’arco che fa parte del Castello che ancora oggi è di proprietà della famiglia Della Gherardesca. Oltre a varie chiese e palazzi, come la Chiesa di San Sebastiano, quella dei santi Giacomo e Cristoforo e quella di Sant’Antonio, all’interno delle mura si trovano negozi di artigianato locale, ristoranti e osterie, ed enoteche nelle quali fanno bella mostra i vini locali. Fermarsi in qualche locale per il pranzo o per una cena guardando il tramonto sul vicino mare Tirreno, vuol dire immergersi con gusto nella tipica cucina locale, con piatti come la zuppa di cavolo nero, la ribollita, le pappardelle al colombaccio e la minestra di farro, ma anche la bontà e la qualità dei formaggi locali, soprattutto pecorini, e dei salumi della zona. Una passeggiata a Bolgheri non può non comprendere la visita al Cimitero Monumentale, posto poco al di fuori del borgo, chiamato anche il "Cimitero di Nonna Lucia", in memoria della nonna del poeta, della quale si trova anche una statua nella piazza centrale, opera di Flavio Melani. Le spoglie di nonna Lucia sono conservate infatti, insieme alla sua lapide, in questo piccolo cimitero, caratterizzato dalla presenza di poche croci, arrugginite e storte, sistemate apparentemente senza ordine, e che ricordano le sepolture dei vari nuclei familiari del borgo.
Bolgheri ed il suo olio
Oltre alla coltivazione della vite la zona di Bolgheri si presta molto bene anche a quella dell’olivo, praticata da sempre, come si può vedere dagli olivi secolari che punteggiano le campagne dei dintorni. L’olio extra vergine di oliva prodotto nella zona di Bolgheri ha un gusto equilibrato e nello stesso tempo delicato, grazie al microclima. L’olio è ottenuto da olive delle varietà classiche toscane come il Leccino, il Moraiolo e il Frantoio, ma anche da alcune tipiche della zona di Bolgheri come il Gremignolo e l’Olivastro del Palone.