Benessere per manager: il mindfulness contro lo stress
I manager rappresentano la categoria di lavoratori maggiormente sottoposta a stress in quanto, poichè totalmente immersi nelle loro responsabilità, riescono difficilmente a ritagliarsi un pò di tempo da dedicare a se stessi. Gli esperti evidenziano come trascorrere buona parte della propria vita di corsa, a ritmi forsennati, con alimentazione e sonno sregolati, conduce inevitabilmente a gravi scompensi che, di conseguenza, si abbattono sulla salute.
É dunque fondamentale staccare la spina e occuparsi del benessere interiore in maniera da condurre anche l'organismo ad una condizione ottimale.
Negli ultimi anni, in particolare negli Stati Uniti, si è diffusa una corrente di pensiero che vuole sensibilizzare i manager, e coloro che lavorano moltissime ore alla settimana, ad adottare uno stile di vita più regolare, scandito da impegni e relativi riposi in modo da potere ritemprare il corpo e, soprattutto, la mente.
Chi si è impegnato attivamente in queste pratiche ha potuto ravvisare degli innegabili benefici, come ad esempio l'aumento della concentrazione, la stabilità dell'umore, la capacità di reagire alle difficoltà con maggiore slancio e molti altri ancora.
Mindfulness
Con il termine mindfulness si intende una pratica meditativa che consente di riacquistare la consapevolezza di sè vivendo appieno il presente. Poichè, a causa dello stress, delle preoccupazioni e degli obblighi personali o familiari, si tende sempre a pensare alla propria esistenza in avanti, trascurando totalmente il presente, tale tecnica consente di fare un passo indietro e rielaborare questo importante momento, foriero di numerosi vantaggi. Il mindfulness trae origine dal buddhismo e dalle filosofie orientali che collocano l'interiorità al primo posto, allontanandola dalle cose terrene. Solo attraverso l'elevazione del proprio io e il discostamento dalle brutture è possibile raggiungere la serenità duratura, sensazione che consente di interpretare la vita in maniera totalmente diversa.
La meditazione aiuta le persone a fare un viaggio dentro la propria anima e di liberarla dalla materialità per fare spazio a pensieri ed emozioni altamente preziosi. Attraverso il mindfulness è possibile dunque osservare con distacco la propria intera esistenza e correggere tutti gli aspetti che portano sofferenza e stanchezza.
Si tratta, in sostanza, di abbandonare le zavorre che non consentono alla mente di volare lontano dal dolore e dalla rassegnazione.
Come per ogni disciplina meditativa, l'approccio deve essere graduale in quanto l'uomo medio occidentale, per cultura, abitudini e modi di fare, non riesce a comprendere al primo impatto come impostare la seduta ma, con l'impegno e con il passare del tempo è possibile raggiungere risultati ottimali che comportano dunque anche dei benefici sul lungo periodo.
Come praticare il mindfulness
Per praticare il mindfulness occorre innanzitutto adottare l'abbigliamento adatto. Bisogna pertanto abbandonare la giacca o il tailleur che si utilizzano durante le ore lavorative per indossare dei capi più comodi e traspiranti. L'outfit perfetto è composto tute e t-shirt realizzate con materiali naturali, come ad esempio il cotone, che si posano sulla pelle e non costringono nei movimenti. Fondamentale è inoltre spegnere il cellulare e ogni altro dispositivo elettronico, togliere l'orologio e liberarsi di gioielli, orpelli e altri accessori.
La meditazione può essere eseguita in ambiente chiuso o in ambiente aperto, come un terrazzo o un giardino silenzioso e all'ombra: è utile infatti ricostruire una situazione che agevola la liberazione totale della mente. La postura da assumere è a terra, preferibilmente con gambe incrociate e schiena dritta, appoggiandosi su un prato o su un tappetino tipo quelli usati per la disciplina dello yoga. Una seduta di mindfulness può durare da un minimo di 15 minuti sino anche ad un massimo di una o 2 ore, tutto dipende dalla dimestichezza che la persona ha nella pratica che si acquisisce solamente con il tempo.
La respirazione
Tra i capisaldi del mindfulness vi è la respirazione che deve essere cadenzata in base ai battiti del cuore. Le attività lente di inspirazione ed espirazione consentono di portare il corpo ad una condizione di rilassatezza che agevola anche la distensione della mente. In tali circostanze, lo stress e le preoccupazioni si ridimensionano e vengono osservati con maggiore distacco anche per individuarne una eventuale risoluzione.
I manager che hanno affermato di effettuare almeno due sedute di mindfulness a settimana hanno riscontrato una maggiore capacità di problem solving nell'ambito lavorativo in quanto le funzioni cognitive, essendo maggiormente reattive, semplificano l'individuazione delle azioni da compiere, anche in un termine ristretto.
La musica
Il mindfulness può essere praticato nel massimo silenzio oppure, per incrementare lo stato di riflessione, anche con l'ascolto di musica rilassante. Generalmente sono consigliabili delle melodie strumentali, come la musica classica o quella orientale. In caso di sedute di gruppo è possibile coinvolgere dei musicisti che possano eseguire delle sinfonie dal vivo: situazioni suggestive di grande impatto emotivo.
L'alimentazione
Il mindfulness, oltre ad essere una pratica di meditazione e di concentrazione che aiuta ad eliminare lo stress dalla propria vita, è una filosofia che aiuta a correggere le abitudini sbagliate.
Dal momento che con questa disciplina si predica l'ascetismo, ossia il superamento del mondo carnale per giungere a quello ideale, costituisce un grande aiuto intraprendere una dieta basata sui vegetali e su prodotti sani, preferibilmente a km zero, privi di conservanti e pesticidi.
Inoltre, per alcuni giorni alla settimana, in base a questa filosofia, è utile effettuare il digiuno, reputato come uno strumento per raggiungere i picchi più alti della meditazione. Il cibo libera la psiche e consente di ottenere dei risultati straordinari soprattutto con la costanza.
I manager che si prendono cura del proprio organismo e della propria mente attraverso il mindfulness affermano di avere un maggiore vigore e una grande lucidità. Logicamente, tali obiettivi possono essere ottenuti con la pratica e il sacrificio, ma comportano un benessere estremo che si riflette sul lavoro e soprattutto sulla serenità della vita privata.