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I 10 rischi più grandi per un addetto di magazzino

I 10 rischi più grandi per un addetto di magazzino

Il magazzino è per molte persone un luogo di lavoro. Come tutti i luoghi di lavoro, se non vengono rispettate determinate norme di sicurezza, può diventare un posto dove possono verificarsi incidenti. Gli addetti al magazzino sono soggetti che partecipano alla gestione e allo spostamento delle merci dal magazzino ai vettori. A volte, anche in presenza di tutti i dispositivi di sicurezza, una distrazione può risultare fatale.

Si tratta dunque di un lavoro di grande responsabilità per il quale serve sempre la massima concentrazione. Ma quali sono i rischi che si possono correre? In questo articolo analizziamo i 10 rischi più grandi per un addetto al magazzino.

Il rumore

Ci sono dei pericoli di tipo ordinario che l'addetto corre a causa dello svolgimento del suo lavoro all'interno del magazzino. Uno di questi elementi di pericolo è il rumore. Esiste una normativa relativa alla sicurezza nel luogo di lavoro che ha stabilito dei limiti misurati in decibel, superati i quali il lavoratore è a rischio di danneggiamento della funzione uditiva.

Il parametro viene calcolato all'interno di intervalli di tempo: il limite giornaliero e settimanale, ossia i valori di esposizione al rumore, non deve essere superiore agli 87 decibel. Le conseguenze di un superamento di questa soglia possono concretizzarsi in lesioni all'apparato uditivo che in alcuni casi, se l'esposizione è prolungata, portano alla sordità.

Le vibrazioni

Le vibrazioni possono essere causa di danni permanenti, anche gravi, per le persone che lavorano all'interno del magazzino. Sono provocate dall'uso, da parte del personale, di attrezzature di tipo meccanico. Come per il suono anche per le vibrazioni esistono dei parametri che non devono essere superati se non si vuole incorrere in un rischio per la salute. Esiste un valore limite che può avere una vibrazione per il sistema mano braccio:

  • per un turno lavorativo di 8 ore è pari a 5 m/s2;
  • per brevi periodi invece la soglia aumenta a 20 m/s2.

Per quanto riguarda il corpo il valore limite della vibrazione:

  • per un turno di 8 ore di lavoro, dunque una giornata lavorativa, è pari a 1,0 m/s2;
  • per brevi periodi sale a 1,5 m/s2.

I danni causati da vibrazioni di intensità superiore alle soglie indicate dalla legge sono di vario tipo. Innanzitutto possono insorgere lesioni osteoarticolari. L'addetto al magazzino può avvertire formicolio e torpore oppure andare incontro a vere e proprie patologie del braccio, come le tendiniti.

Oltre a queste lesioni si possono verificare disturbi del senso dell'equilibrio o anche lesioni alla colonna vertebrale, con interessamento della regione cervicale e lombare.

L'elettrocuzione

È una scarica elettrica a cui viene sottoposto il corpo e può verificarsi se non vengono rispettate le più importanti norme di sicurezza. L'elettrocuzione può avvenire se l'addetto al magazzino tocca direttamente l'elemento attraverso il quale passa la corrente elettrica. È sicuramente l'ipotesi più grave in quanto il soggetto viene investito dalla tensione massima da parte del sistema elettrico; questo scarica l'energia a terra utilizzando il corpo umano come conduttore.

Tuttavia anche il contatto diretto è pericoloso in quanto agisce subdolamente. I danni che si possono verificare sono:

  • la perdita di conoscenza;
  • le ustioni che interessano la parte a contatto con la scarica;
  • disturbi della funzione cardiaca.

Nell'elettrolocuzione il contatto diretto può avvenire toccando:

  • un filo scoperto;
  • la vite di un morsetto;
  • la morsettiera di un motore a energia elettrica;
  • la ghiera di metallo di un porta-lampade.

Il contatto indiretto invece può verificarsi toccando la carcassa di metallo oppure la custodia di un apparecchio elettrico in avaria: a causa del guasto si potrebbe trovare in uno stato di tensione elettrica.

Il rischio chimico

L'addetto al magazzino è sottoposto anche a un rischio di natura chimica, a causa della presenza di composti allo stato liquido, gassoso oppure sotto la forma di esalazioni o polveri.

Il rischio biologico

I colli o anche gli stessi ambienti del magazzino possono essere luoghi di proliferazione di agenti patogeni. C'è la possibilità che in magazzino il personale addetto contragga una malattia infettiva provocata da microrganismi, in forma di virus o batteri.
I danni che provocano gli agenti patogeni possono portare all'infortunio del personale, a causa di malattie che si manifestano solo in seguito a una lunga esposizione al virus o al batterio.

L'investimento

Il magazzino è percorso continuamente da automezzi, vettori che smistano i colli e le merci per le normali procedure di carico e scarico. Se non vengono osservate tutte le norme di sicurezza e non si presta la massima attenzione, specialmente nei casi in cui il lavoro è particolarmente frenetico c'è il rischio di essere investiti dai mezzi di trasporto delle merci.

La caduta di materiale dall'alto

All'interno del magazzino le merci vengono spostate anche a molti metri di altezza, con carrucole e altri mezzi che manovrano in alto. La caduta di colli, a volte molto pesanti, mette in pericolo l'incolumità degli addetti. Il casco protettivo è solo una misura minima di sicurezza. L'urto con una merce pesante potrebbe provocare danni ingenti e irreparabili alle vertebre cervicali.

La caduta

Gli addetti stessi operano a molti metri di altezza dal suolo. Nelle operazioni di carico e scarico può capitare di perdere l'equilibrio e di precipitare al suolo. In questo caso il pericolo è di subire danni all'apparato muscolosceletrico o al capo. Il casco può servire a limitare i danni e ad attutire il trauma.

Lo schiacciamento

Non tutti i processi di carico e scarico avvengono con modalità automatizzate. Può capitare che merci particolarmente pesanti sfuggano al trasporto da parte degli addetti o anche da parte delle macchine che normalmente sono predisposte per trasportarli. Per questo si possono verificare anche casi di schiacciamento a causa di colli particolarmente pesanti.

Lo stoccaggio di materiali infiammabili

In magazzino possono transitare anche materiali infiammabili come taniche di benzina o bombole di gas. L'esposizione di queste sostanze a fonti di calore possono causare incendi. Le conseguenze per gli addetti al magazzino sono letali. Oltre ai casi di esplosioni, con l'esalazione di sostanze tossiche e la proiezione violenta di detriti, si possono avere casi di ustioni e di inalazione di fumi tossici.

Venerdì, 01 Giugno 2018. Postato in Gestione Aziendale, Hard Skill

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