Sanificazioni industriali e utilizzo consapevole delle risorse per tutelare l’ambiente: scende in campo l'Università di Udine
In prima linea c’è il Dipartimento Politecnico di Ingegneria e Architettura dell’Università di Udine che, insieme a Euro&Promos, società friulana tra i più importanti player nazionali del comparto del facility management, sta lavorando all’individuazione di metodologie e tecniche di lavoro, che possano contribuire in modo efficace nel processo di disinfezione delle superfici e contemporaneamente trovare soluzioni con un minore impatto sul fronte delle emissioni e dell’ambiente.
Alla fase di ricerca accademica si associa quella di sperimentazione sul campo resa possibile grazie all’accordo con la divisione “Ricerca e sviluppo” della società friulana che gestisce cantieri in tutta Italia, in grandi plessi industriali e pubblici, oltre che in strutture sanitarie e ospedaliere.
Euro&Promos conta centinaia di collaboratori e collaboratrici che quotidianamente operano su tutto il territorio nazionale, utilizzando prodotti per la sanificazione che rispondono alla Circolare del Ministero della Salute ed ai Rapporti ISS (alcol etilico al 61%-71%, perossido di idrogeno allo 0,5% e ipoclorito di sodio allo 0,1% cloro attivo per almeno 1 minuto).
Il gruppo di lavoro è coordinato dal professor Alfredo Soldati e dal professor Cristian Marchioli. La ricerca ha l’obiettivo di definire una procedura di sanificazione, certa e validata da processi scientifici, che assicuri l’efficacia del risultato, garantendo al contempo la sostenibilità ambientale del servizio.
“I processi di igienizzazione e disinfezione“ spiegano i professori universitari – coinvolgono complessi meccanismi di atomizzazione, nebulizzazione, evaporazione e deposizione del prodotto detergente. Questi meccanismi hanno un impatto cruciale sull’efficienza della sanificazione e sul suo impatto ambientale’’.
Il comparto delle pulizie e delle sanificazioni con la pandemia ha recuperato importanza e centralità, a confermarlo ci sono i bilanci dei player di un settore che durante l’emergenza sanitaria ha fornito servizi essenziali per il prosieguo del lavoro di imprese e uffici pubblici.
A giugno del 2021 sono entrati in vigore a livello nazionale i nuovi “Criteri Ambientali Minimi per l’affidamento del servizio di pulizia e sanificazione degli edifici e ambienti ad uso civile, sanitario e per i prodotti detergenti”, questi di fatto impongono alle imprese l’acquisto e l’uso di detergenti con formulazioni più rigorose sotto il profilo della tutela ambientale e della salute.
Euro&Promos lavora con un approccio che mira a coniugare le prospettive di crescita economica a quelle etico – sociali, con una particolare attenzione alla sostenibilità.
“L’attenzione all’ambiente e a un consumo consapevole delle risorse sono, da sempre, valori che ci contraddistinguono – afferma l’amministratore delegato di Euro&Promos Alberto Tavano Colussi – la collaborazione con l’Università di Udine ha l’ambizioso obiettivo di trovare soluzioni innovative, tecnologicamente avanzate e validate per coniugare la necessità di sanificazione a quella di preservazione dell’ambiente. Crediamo da sempre nella ricerca e lo facciamo sostenendo anche il nostro dipartimento interno “Ricerca e Sviluppo” che conta professionalità di altissimo livello”.
“Per garantire una sanificazione efficace e sostenibile da un punto di vista ambientale, è necessaria una chiara comprensione dei processi fisici in gioco e, quindi, l’utilizzo di strumenti di analisi avanzati. Questo però non basta: è essenziale una stretta collaborazione tra laboratori di ricerca e operatori del settore come quella tra Euro&Promos e l’Università di Udine, in modo da garantire il necessario trasferimento di conoscenze ed esperienze sul campo.” Conclude l’Università.
Recentemente Euro&Promos ha conseguito la certificazione Carbon Footprint, lo studio ha misurato l’ammontare totale delle emissioni di gas ad effetto serra, causate direttamente od indirettamente dai servizi di pulizia sanitaria, civile ed industriale.